26 dicembre 2014

Il principio di distrazione

Una delle modalità creative che applico è legata alla contrapposizione fra la regola e la deroga. Mi capita a volte di concentrarmi su un concetto, in modo da esplorarne le potenzialità, da saggiarne i limiti e da esplorare le variazioni che mi vengono in mente. Al tempo stesso però cerco di restare aperta alle distrazioni, concedendomi delle deroghe dalle regole che io stessa mi sono data. Adoro questo equilibrio instabile fra disciplina e cazzeggio, dev'essere per il fatto che sono nata in una regione di confine, avverto il fascino della terra di nessuno.
Negli ultimi due mesi sto giocando molto (leggi: "sto seguendo una rigorosa ed approfondita ricerca estetico-stilistica") con il concetto di "Origami 2D". La regola del momento è quella di mantenere una struttura quadrata riconoscibile nei soggetti che piego, assieme ad uno stile minimalista. E' ovvio che la regola è fatta per essere aggirata e derogata, quindi spesso i risultati non sono poi così quadrati né così minimalisti. 
La sera del 25 dicembre a casa di mia mamma stavamo smaltendo la digestione dei pranzi e delle cene di famiglia delle ultime 48 ore. Avevo voglia di completare entro la mezzanotte la seconda versione del presepe 2D con i personaggi dei pastori. A volte mi devo dare delle scadenze se voglio progredire in qualche modo: per me l'haiku del toro che passa attraverso la finestra è sempre in agguato (per approfondimenti vedere la nota in fondo al post).
Alla TV davano uno stupido film sui tre moschettieri, una rivisitazione steampunk della storia di A. Dumas, che non richiedeva troppa attenzione per essere seguito. Ho potuto quindi giocare con la carta e guardare il film, senza prestare troppa attenziona a nessuna delle due attività. In questo stato mentale di deconcentrazione il procedimento di piegatura era piuttosto istintivo, non proveniva da una progettazione troppo accurata, le condizioni erano perfette per addentrarsi nella terra di confine fra la regola e le possibili alternative. Non è un modo di creare molto efficiente, lo so, però è straordinariamente prolifico. 
Ci ho messo qualche ora a realizzare i quattro pastori per il "Presepe 2D", ma il principio di distrazione ha fatto sì che lungo la strada venissero piegati altri soggetti, alcuni in stile quadrato-minimalista, altri meno. Qui sotto inserisco alcune fotografie per rendere l'idea delle potenzialità del principio di distrazione.

La disciplina ha prodotto questo.

Panoramica del "Presepe 2D" nella seconda versione.

Particolare dei "Re Magi"

Particolare della "Sacra Famiglia"

Particolare dei "Pastori"


Il cazzeggio ha prodotto questo.

"Pape, Satan e Aleppe"
"Carmen"

"Coppia Aliena"
"Sirenetta"
"Il Fantasma Formaggino"



Nota

L'haiku del Toro che passa per la finestra recita più o meno così: "Il toro passa per la finestra. Passa la testa, passano le zampe davanti, passa il corpo, passano le zampe di dietro. Solo la coda non passa". Spesso facciamo una fatica pazzesca per portare dei lavori quasi fino al completamento e poi li lasciamo lì incompiuti, ad un passetto dalla fine. Maledetta coda del toro.

22 dicembre 2014

Maschera di Guy Fawkes (2014) e Rosa (2005)

Questa notte dovrei fare i preparativi per il viaggio di domani, buttare quattro vestiti nello zaino, impacchettare i regali di Natale, dormire, sognare forse.
Invece mi ha colto l'ispirazione e quindi ho tormentato per un paio d'ore una "base della girandola" fino a convertirla in una "Maschera di Guy Fawkes" che mi convincesse.
Quando mi scappa di piegare un origami la resistenza è futile, non c'è un cazzo che tenga, devo avere della carta in mano e far andare le dita, anche a discapito del sonno e dei bagagli.
Il modello finito mostra evidenti tracce di un quadrato nella sua forma finale, per cui è un valido candidata per il progetto "Origami 2D".
Come tecnica di base ho usato il bordo della carta per disegnare i lineamenti ed in particolare sono molto soddisfatta della sequenza di piegatura che ho trovato per ottenere, nell'ordine, le soppracciglia e gli occhi a partire da due punte della base della girandola.
Da quando Alan Moore ha scritto "V per Vendetta" la maschera di Guy Fawkes richiede la compagnia di una rosa rossa.
La "Rosa" è un modello di gennaio 2005, esposto al convegno del Centro Diffusione Origami che si è tenuto a San Marino nel dicembre dello stesso anno . La struttura di questo modello è molto simile a quella di un origami di Nilva Pillan, il "Portacandelina" (inedito) ed è stato inoltre creato in modo indipendente anche da Carmen Sprung. Sono cose che capitano con le forme semplici.


20 dicembre 2014

Un presepe quadrato e l'inizio del progetto "Origami 2D"

Il "Presepe 2D" è nato a novembre di quest'anno a Lione durante il convegno dell'OORA.
La scintilla creativa è stata trovarmi fra le dita il "Quadrato con le Ali". 
Come ci fosse arrivato non l'ho capito: un attimo prima stavo giocando con un foglio di carta piegato in quattro lungo le mediane ed  all'improvviso mi si è palesato un quadrato con un bel paio di ali angeliche.
Era una bella forma, senza dubbio, ma che cosa poteva rappresentare?
Poteva essere un "Quadrato Buono", ma allora occorreva piegare anche un "Quadrato Cattivo" con ali da diavolaccio ed eventuali corna. Ma questa è la storia di un altro modello.
Poteva essere l'anima di un quadrato. Per vedere l'effetto che faceva ho cominciato a giocare con il quadrato alato facendolo ondeggiare ed ascendere al cielo mentre salutava la vita terrena: "Addiooo... buone pieghe a tutti...".
Oppure poteva trattarsi di un angelo quadrato. Ecco, avevo di fronte un "Angelo Quadrato".
In quel preciso momento è nata l'idea per la composizione che avrei presentato al concorso del convegno del Centro Diffusione Origami del 2014, dedicato come ogni anno alla memoria di Nilva Fina Pillan.
L'idea era folle, ma intrigante: realizzare un presepe origami in stile minimalista, in cui tutti i personaggi fossero rappresentati da forme quadrate, sufficientemente grandi rispetto al foglio di partenza e con pochi elementi distintivi che permettessero di riconoscerli.
Il lavoro di creazione dei personaggi ha occupato una buona parte del mio tempo libero nel mese di novembre, fino ad arrivare a presentare la prima versione del "Presepe 2D" al convegno del CDO.
Ma le idee che mi sono venute in mente non si sono limitate ai personaggi del presepe. 
Mi sono detta: perché non pensare ad un'intera galleria di personaggi ed animali e chissà cos'altro, tutti basati su uno stile minimalista, che ruotino tutti attorno al quadrato e che speriamo non si ammacchino sugli angoli mentre sono lì a ruotare.
E poi, in contrapposizione all'orrido modulino cinese, tristemente noto come "Origami 3D", ecco arrivare il titolo del progetto: "Origami 2D", da cui anche il titolo del presepe, "2D" come due sono le dimensioni del quadrato.
Ho continuato quindi a lavorare in chiave minimalista, per completare la composizione del presepe e per esplorare la poetica del quadrato.
Stasera, dopo molti tentativi falliti, ho finalmente realizzato i "Re Magi" che sono andati ad aggiungersi ai "Cammelli" destinati al presepe  che sto piegando per la mia mamma.
Come spesso succede, i fallimenti di un modello origami possono essere considerati l'inizio di altri modelli origami: è abbastanza sicuro che soggetti come "Il Gatto e la Volpe" e "Le tre Fatine" andranno ad arricchire il nuovo progetto "Origami 2D".
La carovana 2D è in viaggio: seguiamo la "Stella".



17 dicembre 2014

Oh no, un altro blog!

Nel corso degli ultimi dieci anni ho aperto ed abbandonato in giro per la rete alcuni blog.
Erano blog in cui raccontavo la mia storia, sotto forma di parole o di disegni.
Per vari motivi ad un certo punto il racconto ha lasciato il posto al silenzio.
Chissà se questa è la volta buona, se questo blog potrà davvero durare.
L'argomento di cui scriverò qui è qualcosa di più circoscritto, di meno intimo in apparenza, ma che comunque fa parte della mia vita in modo stabile da più di quarant'anni.
Questo è un blog in cui intendo raccontare il mio particolare rapporto con la carta piegata.
Buona lettura.